Intervista a Stefania Sorbara, dallo Stellato Tilia a Dobbiaco a Corporate Chef per Irinox
“Da avvocato a foodblogger, dopo il corso entro nella Brigata dello Stellato Tilia di Dobbiaco ed oggi impegno e passione mi hanno permesso di diventare Corporate Chef per Irinox!”
Raccontaci di te, Stefania…
La mia formazione vede prima un diploma classico, e poi una laurea in giurisprudenza. Ho lavorato come avvocato per alcuni anni senza mai trovare una piena soddisfazione in questo lavoro; il mio cuore e il mio cervello muovevano da sempre verso la cucina, la mia grande passione.
Il mio amore per la gastronomia mi ha portata a fondare un blog forchettepiccanti.com, che è tuttora online, in cui si discute di qualsiasi esperienza culinaria, dalle cene nei più rinomati ristoranti a quelle casalinghe a casa di amici.
Perchè fare un Corso di Cucina Professionale?
Sentivo l’esigenza di dare uno svolta alla mia vita, volevo affrontare un percorso che mi cambiasse sia dal punto di vista professionale che da quello personale.
E’ così che ho deciso di mollare tutto per seguire la mia passione, la cucina, e ho trovato in Accademia delle Professioni la possibilità di far confluire i miei interessi in qualcosa che potesse essere davvero formativo e con degli sbocchi lavorativi validi e reali.
Il tuo bilancio su questa esperienza?
Quest’esperienza è stata decisamente positiva, non solo sotto l’aspetto formativo o professionale, ma anche per quello umano; i rapporti con i compagni sono stati da subito molto stretti ma soprattutto di supporto e sostegno reciproco lungo tutto questo percorso.
Anche con i docenti del Corso per Cuoco si è sviluppato un ottimo rapporto; sempre disponibili a fornire chiarimenti ed esemplificazioni, si sono rivelati molto presenti e sempre di sostegno. Ho trovato particolarmente utile ed interessante l’esperienza di stage; che ci ha permesso per la prima volta di metterci davvero in gioco e verificare le nostre capacità.
Dove hai svolto lo stage?
Per il mio stage ho scelto il “Vecio Fritolin”, tappa obbligata a Venezia il cui nome richiama i “fritolini”, ossia i posti in cui nel ‘700 si potevano acquistare i cartocci di pesce fresco fritto.
In realtà il Vecio Fritolin è un ristorante in piena regola, citato nelle principali giude enogastronomiche e tra i più rinomati a Venezia e in Italia, dove lo chef Daniele Zennaro porta avanti la tradizione gastronomica veneziana aggiungendoci con genuina creatività; la sua cucina è tutta incentrata su ingredienti di prima qualità e freschi, acquistati ogni giorno al mercato di Rialto, a un passo dal ristorante. È stata un’esperienza che non potrò mai dimenticare.
Chi sei oggi e come è cambiata la tua vita?
Il primo impiego dopo la mia partecipazione al corso non si è fatto attendere, sono entrata nella brigata del Ristorante Tilia, a Dobbiaco, 1 Stella Michelin, dove ho avuto anche l’opportunità di partecipare alla preparazione del catering per i mondiali di biathlon.
Terminata questa esperienza, ho inziato a lavorare autonomamente come cuoca di bordo nelle crociere di fiume tra Venezia e Mantova. Nel momento in cui ero convinta di continuare a dedicarmi a quest’attività sono stata contattata da un’importante azienda di Vittorio Veneto, la IRINOX, la quale mi ha proposto un impiego da Corporate Chef, Irinox produce abbattitori di temperatura usati dai più grandi chef (e visti nelle trasmissioni tv, da Bake Off a Masterchef), occorre testare il prodotto, mettere a punto le ricette, sperimentare e dimostrare le tecniche e risultati che si possono ottenere, sia in sede (a Corbanese di Tarzo, Treviso), sia in giro per il mondo: non ho esitato nemmeno un attimo.
Prima di iniziare ho però avuto un’ altra breve parentesi nella cucina dello stellato Tilia, affiancando lo Chef Chris Oberhammer. Da fine gennaio lavoro stabilmente in IRINOX, come cuoca aziendale… o meglio come “Corporate Chef”!
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