19 Maggio 2020
Chef Samuele Beccaro tra i Big dell’Alta Cucina al Salone dei Sapori
Lo Show Cooking dello Chef Trainer Docente di Accademia: uno spettacolo gourmet a domicilio. Beccaro è tra le stelle del Salone dei Sapori – Food Festival con “La Ricettina, composizione di Terra e Mare”, impiattando il racconto di un ricordo
Anche nel 2020 il celebre Food Festival – nella sua versione digitale – che elegge Padova a “capitale del gusto” vede Samuele Beccaro, Head Chef, Docente e Consulente di Accademia, conquistare il pubblico con il suo estro e con la sua professionalità.
Il suo nome brilla tra le stelle della ristorazione firmata Michelin: Filippo La Mantia, Antonia Klugman, Davide Oldani, Cristina Bowerman, sono solo alcune delle celebrities presenti al Salone dei Sapori.
Un incontro curioso, una ricetta insolita creata in modo esclusivo per il Food Festival, in cui Chef Beccaro reinterpreta un ricordo d’infanzia dando forma e sapore ad ingredienti semplici ma dal complesso utilizzo. Audaci ma ben studiate le modalità di cottura con cui decide di costruire – in modo del tutto unico e personale – il piatto che andrà a presentare.
Dal 2015 ad oggi Samuele Beccaro è Head Chef Docente di riferimento per la didattica laboratoriale dell’Accademia delle Professioni, Coordinatore Didattico e Consulente per il comparto dedicato ai servizi alle aziende.
Un background lavorativo che l’ha portato nelle cucine di tutta Europa, e le italianissime esperienze accanto a Sergio Mei e Roberto Cavalli – come suo personal Chef – l’hanno forgiato più di ogni altra permettendogli oggi di essere un rinomato professionista del settore. Altri momenti decisivi per la sua carriera lo vedono finalista del Bocuse d’Or, celebre campionato mondiale di cucina che si tiene a Lione ogni due anni in onore dello Chef Paul Bocuse e titolare del Ristorante “La Ragnatela” di Mirano, molto attiva nella promozione dei Presidi Slow Food, segnalata in tutte le guide gastronomiche d’Italia.
Sul palco del Salone dei Sapori 2019, gli allievi del Corso Cuoco “196”, ex classe di Samuele, impegnati nella preparazione e nella composizione del piatto presentato in diretta durante lo Show Cooking su Alice TV.
Per gli allievi di Accademia, ogni anno, è un’esperienza che va a ricamare un’ulteriore medaglia sulle competenze che nel tempo hanno potuto apprendere e consolidare in laboratorio durante le ore di pratica e attraverso l’esperienza formativa dello stage.
Il Festival del Gusto celebra ogni anno i prodotti della nostra terra, i sapori, le peculiarità di un territorio tanto vasto ed eterogeneo quanto prospero quale è l’Italia. Il tema dell’edizione di quest’anno è un argomento attuale che tange la vita di ognuno: la Rigenerazione e Ripartenza, entrambe totalmente declinate nell’ambito Cucina. Attraverso Show Cooking, Webinar, Talk Show il Food Festival vuole esaltare la bellezza del Bel Paese portando a testimonianza le vite, le storie, le esperienze di chi le materie prime le utilizza per far sognare le persone ad occhi aperti, creando piatti unici nel loro genere, vere e proprie opere d’arte culinarie.
I Big della cucina si confrontano in un ring fatto di amicizie, di idee e considerazioni sul mondo della Ristorazione visto a tuttotondo, con particolare attenzione sull’attuale e delicata situazione che stiamo affrontando.
“L’idea de La Ricettina nasce dal bellissimo e sempre vivo ricordo di una ricetta che fin da piccolo mi accompagna: «Bisi alla veneta e calamari», comunemente conosciuta come «Bisi e pesse».
L’elaborazione del piatto che ho deciso di attuare, apparentemente può sembrare l’esemplificazione di una pietanza facile da creare, ma così non è perché necessita studio e tecnica. La difficoltà, infatti, è dare personalità a ciascun ingrediente facendo emergere da ciascuno le caratteristiche e i sapori propri mantenendo inalterati gli elementi, lavorando, quindi, per esaltarne l’essenzialità. Applico la filosofia dell’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe – “Less is More” – in cui si evince il concetto di agire per sottrazione al fine di ottenere il miglior risultato in “purezza”. Di conseguenza, le cotture vengono alleggerite perché utilizzo il vapore, niente soffritti né esuberi di sale, il minimo utilizzo di olio risulta indispensabile per dar lucentezza e continuità ai componenti.Quali connotazioni sorprenderanno il vostro palato? Croccantezza e freschezza legheranno con spontanea naturalità Terra e Mare.”
Samuele Beccaro
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