Nathaline Gebrael: dal Libano in Italia per amore della Cucina, diventa Chef della Nazionale Americana di Biathlon
Responsabile della contabilità in un albergo a 5 stelle di Beirut per molti anni, molla tutto e insegue il sogno di diventare cuoca iscrivendosi al Corso per la Qualifica di Cuoco
Nathaline, raccontaci di te, quali sono le tue passioni…
Libanese di origine, precisamente di Beirut, mi sono trasferita in Italia ormai da anni. Laureata in informatica, con un Master in economia nella mia città natale, dopo aver lavorato in un rinomato Hotel a 5 stelle come responsabile della contabilità, e quindi aver raggiunto un alto livello di professionalità, sentivo che mi mancava ancora qualcosa che non ero ancora riuscita a raggiungere, che il mio sogno non era quello. Mio fratello, per anni Sous Chef nel ristorante italiano Al Dente di Beirut, mi ha trasmesso l’amore per la cucina italiana, ed ecco che ho trovato la mia strada, quella di cuoca.
Perchè hai deciso di intraprendere il Corso per la Qualifica di Cuoco?
Pian piano che assaggiavo i nuovi piatti che realizzava mio fratello, mi sono resa conto che per me la cucina italiana era speciale, molto più di altre, così ho deciso di cambiare completamente direzione, trasferirmi in Italia, e imparare una nuova professione: quella di cuoco.
Ho seguito la strada di mio fratello, che ora è Executive Chef presso la catena di hotel a 5 stelle Seagull, dove si è affermato per la sua cucina internazionale, ma con una differenza sostanziale: sin da quando ho preso in mano la prima padella, ho deciso di specializzarmi nella cucina italiana per riuscire poi a creare una fusione con la cucina di casa mia, quella libanese.
Ho preso in mano la situazione e ho deciso di trasferirmi in Italia per seguire un corso che mi permettesse di diventare un cuoco professionista, dandomi la possibilità di conoscere le tecniche base e più avanzate di una cultura culinaria distante dalla mia, ma che mi affascinava notevolmente. Così ho deciso di iscrivermi all’Accademia delle Professioni, al Corso di Cucina Professionale per la Qualifica di Cuoco.
Raccontaci del corso e dello stage…
L’esperienza vissuta in Accademia è stata per me davvero fondamentale per la mia crescita professionale e personale; ho avuto la possibilità di conoscere professionisti del settore, colleghi in gamba e collaboratori dell’Accademia davvero eccezionali. Dal primo all’ultimo sono state persone disponibili e professionali, che credevano in me al 100%.
I professori da cui ho potuto imparare durante il corso sono dei professionisti del settore che mettono a disposizione di noi studenti le loro conoscenze e le loro tecniche per farci crescere ogni giorno. Partendo da enologia, a tecniche di cucina, tutte le lezioni mi hanno insegnato davvero molto, e più di tutti chi mi ha insegnato di più e ha creduto più in me è stato lo Chef Pierantonio Peron, che mi ha invitata a cucinare nella sua Osteria di Fuori Porta, una cena per 40 persone realizzando ricette italiane combinate a tradizioni libanesi.
Assieme a Mario Pegoraro, mi hanno dato l’opportunità di esprimere le mie potenzialità e fare esperienza sul campo, anche durante eventi organizzati in Accademia o a fiere del settore. Ho potuto infatti misurarmi con la cucina italiana in diverse occasioni, tra cui preparazioni Street Food per il CosmoFood di Vicenza, o durante la presentazione del Corso di Street Food in Accademia. L’Accademia per me è stata una vera e propria famiglia che rimarrà sempre nel mio cuore.
Durante e dopo il corso in Accademia ho potuto svolgere diversi stage, primo fra tutti, quello al Ristorante Al Cicheto di Padova, dove la cucina di pesce la faceva da padrone; ho poi lavorato per il Sant’Agnese, altro ristorante di pesce e poi al BioFood, bistrot dove la cucina sana era il filo conduttore.
Un piccolo racconto di chi sei oggi…
Dopo aver concluso il mio percorso in Accademia, ho continuato ad aggiornarmi costantemente, ad incrementare le mie conoscenze attraverso svariati corsi, tra cui Tecniche di Pasticceria sempre in Accademia, un corso di Cucina molecolare a Milano e poi ho avuto l’onore di tenere un corso con Giuliano Baldessari, chef del rinomato Aqua Crua a Barbarano Vicentino. Queste esperienze sono state davvero edificanti, e riescono a trasmettere l’importanza dello studio e dell’aggiornamento costante necessario in questo tipo di lavoro. Grazie a Baldessari ho avuto la possibilità di conoscere i trend della cucina innovativa del momento, imparando anche numerosi trucchi di uno chef stellato.
Le svariate esperienze di stage in ristoranti rinomati, mi hanno portata a lavorare per due anni come Executive Chef al Bistrot da Ignazio, a Città Giardino, quartiere centrale della città di Padova. Qui ho potuto esprimere totalmente me stessa, ho dovuto e potuto gestire una cucina da sola, con le mie forze; ciò mi ha portata a capire come gestire al meglio una cucina, i collaboratori, la creazione e la gestione di un menu che vuole essere sempre nuovo e fresco.
Dal 2019 grazie all’esperienza maturata e alle competenze avanzate acquisite, sono diventata Chef della Nazionale Americana di Biathlon, che ogni qualvolta si allena, organizza giornate di training o gareggia, mi porta con sè come Chef ufficiale. Nel frattempo mi sono trasferita a Milano, in cerca di una cucina che mi sappia dare grandi soddisfazioni, come quelle che ho avuto fino adesso.
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