10 Aprile 2014
VINO E CIBO | Le scuole professionali del Veneto a confronto a villa Contarini di Piazzola sul Brenta
Villa Contarini di Piazzola sul Brenta è il palcoscenico ideale per un evento. Lo sanno bene le star della musica e della moda che si sono esibite avendo per quinta la villa. Una straordinaria struttura architettonica polifunzionale che il 12 e 13 aprile si convertirà in grande cucina per ospitare il “Festival delle scuole di ristorazione del Veneto” L’evento è stato promosso dall’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Veneto, ed è riservato agli istituti professionali statali per i servizi alberghieri e per la ristorazione e ai centri di formazione professionale del settore ristorazione. La manifestazione è giunta alla quinta edizione. Il tema di quest’anno è cinque finger mood: dolce o salata. Ogni preparazione dovrà richiamare uno dei cinque sensi (vista, olfatto, gusto, udito e tatto).
I partecipanti si sfideranno a suon di ricette a base di prodotti tipici regionali. La valutazione dei piatti sarà affidata a una giuria di esperti di settore e a una composta dai visitatori della manifestazione.
Ciascuna delle squadre degli istituti professionali, Enaip, sarà formata da una squadra di cucina e una per il servizio di sala (servizio al tavolo, mescita del vino e preparazione dei centri tavola). Le squadre sono così composte: gli allievi di Rovigo e Conegliano lavoreranno in cucina mentre la sala sarà organizzata dai compagni di Dolo, i “cuochi” di Piazzola sul Brenta si avvarranno degli addetti alla sala di Padova e gli studenti di Bassano si divideranno tra i fornelli e i tavoli insieme agli allievi del centro di formazione Accademia delle Professioni di Valdobbiadene. A fare da “garanti” alle ricette presentate, gli chef di due noti ristoranti del territorio dove i ragazzi da anni svolgono i loro stage: Alberto Canton del “Bocon Divino” di Camposampiero e Massimiliano Minchio di “Villa Goetzen” di Dolo.
Tra le proposte c’è quella della squadra di Rovigo e Conegliano l’asparago dolce di San Zeno in emulsione spumosa d’asparago e mimosa d’uovo servito in bicchiere, il baccalà mantecato su barchetta croccante di pane profumata al timo e il dentice al profumo di tartufo dei Colli Berici, asparago del bassanese e fumo. Il gruppo di Piazzola sul Brenta presenterà invece piatti come la trota d’alta valle in aceto di lamponi in nido di finocchio su cracker aromatico, il crostino alla mela verde, rigaglie di gallina padovana e confettura di cipolle rosse e le lumache di Cenzon in camicia di riso e noci. Alla formazione di Bassano il compito di servire pietanze come il cannolo fritto di pasta all’uovo nera farcito con crema di ricotta, capesante e basilico e il crostino farcito con mousse di mirtilli e ricotta su cui appoggia del branzino scottato.
Nel corso della manifestazione oltre le sfide gastronomiche, sono in programma numerosi appuntamenti aperti al pubblico. Tra i protagonisti ancora gli studenti Enaip che venerdì 11 proporranno ai visitatori il laboratorio “arte nella caffetteria”. E’ un modo per imparare a decorare i prodotti di caffetteria e “decorazione e addobbo della tavola” attraverso il fruit carving ovvero l’arte dell’intaglio della frutta e della verdura.
Orfeo Meneghetti