22 Febbraio 2016
IL MATTINO | Esplode la food-mania boom di corsi di cucina
Una decina solo in città, una cinquantina in tutta la provincia e sempre affollati.
I costi? Per ogni tasca: dai 35 ai 400euro. E variano anche i “menù”
Cucina, che passione: fra talent show in televisione e innumerevoli blog o tutorial online, pentole e fornelli hanno recentemente conquistato l’attenzione del grande pubblico, segnando l’esplosione di una vera e propria moda.
E per chi non si accontenta di guardare, arrivano le sempre più numerose scuole di cucina: un universo variegato, che conta almeno una decina di esempi (tra i più quotati) nella nostra città, arrivando ad una cinquantina con i moltissimi corsi amatoriali sparsi per la provincia.
Alcuni sono corsi base, altri sono monotematici, alcuni sono percorsi che si dispiegano in numerose lezioni ed altri sono organizzati in singoli incontri, alcuni sono più pratici ed altri più teorici: insomma, ce ne sono davvero per tutti i gusti. E sono tutti ugualmente affollati, tanto che un mese prima dell’inizio si rischia di trovare già il tutto esaurito.
Gli ammessi a lezione, per motivi pratici, variano in genere fra le 10 e le 15 persone, mentre i costi oscillano mediamente tra i 35 e i 60 euro a seminario, arrivando anche a quasi 400 per un intero corso base. Anche i temi svolti incontrano una richiesta sempre più diversificata: si va dalla pasta fatta in casa alla cucina vegana, dal mondo della piccola pasticceria a quello del “finger food”.
Ecco alcune tra le scuole più conosciute, solo per citare qualche esempio: ad Albignasego c’è La Mandolina, che offre corsi base e lezioni monotematiche, dove preparare e poi degustare: ogni incontro dura poco meno di 3 ore e il costo è di 45 euro; Peccati di Gola (Limena) è un’altra scuola amatoriale dove poter “mettere le mani in pasta”: le singole lezioni costano tra i 55 e i 60 euro, 390 l’intero corso base; Primi e Secondi (Piombino Dese), spazia dalla cucina tradizionale veneta alle ricette giapponesi (insegnate da Aki Shirahama, laureata in Scienze dell’Alimentazione a Tokyo); La forchetta Rosa (Limena) organizza solo corsi monotematici (dalle spezie alle centrifughe, dalle carni al cioccolato) e le lezioni sono per lo più di natura teorica, mirate a trasmettere tecnica e anche cultura; La Fucina delle Idee (Abano Terme) organizza corsi di ogni genere, tra cui anche di cucina: è una delle più economiche (140 euro per sei lezioni), e affronta un percorso che va dagli antipasti ai dolci; infine la scuola Dieffe (Noventa) è l’unica ad offrire corsi serali professionali, che portano al conseguimento di un attestato: l’impegno varia dalle 15 alle 600 ore, i temi spaziano dal cake design alla cugina vegetariana, passando per il corso da sommelier.
Quanto ai food lovers, sono un popolo in crescita e non hanno sesso ne età.