LA TRIBUNA DI TREVISO | Gli studenti del Accademia delle Professioni pagati da apprendisti sono i primi in Veneto

Valdobbiadene, sistema duale all’istituto per la ristorazione, gli allievi saranno retribuiti mensilmente dalle aziende

Non solo Prosecco: Valdobbiadene prende per la gola i suoi studenti avviando all’istituto professionale per la ristorazione Accademia delle Professioni di via Mazzolini la prima esperienza in Veneto di “sistema duale”. Tradotto: scuola e lavoro insieme, non sotto forma dei soliti tirocini, ma con un vero e proprio contratto di apprendistato retribuito, secondo le norme vigenti, fino a mille euro netti al mese. Il tutto durante il periodo dell’anno scolastico. Il sistema duale è un’invenzione del governo Renzi per migliorare l’efficacia della preparazione scolastica soprattutto negli istituti professionali, e in Veneto avrà il suo banco di prova proprio a Valdobbiadene. Lunedì pomeriggio, nel ristorante didattico di via Mazzolini, sarà l’assessore Elena Donazzan, della giunta Zaia, a spiegare nei dettagli il funzionamento del nuovo progetto in una conferenza stampa, alla presenza del professor Alberto Raffaelli, direttore dell’istituto DIEFFE, e di alcuni imprenditori locali che hanno già offerto la loro disponibilità ad accogliere i giovani apprendisti. “L’avvio della sperimentazione del sistema duale costituisce una grande opportunità per gli allievi e per le aziende del territorio”, spiega la nota della Regione, “e rappresenta un nuovo passo in avanti della Regione in un settore, quello della formazione professionale, in cui già da tempo riveste un ruolo di leadership a livello nazionale. Per la prima volta allievi regolarmente iscritti ad una scuola professionale potranno  prepararsi all’ottenimento del diploma professionale usufruendo di un contratto di apprendistato che permetterà loro di percepire la retribuzione prevista dalla legge”. Non si tratta peraltro dell’unico progetto in partenza a Valdobbiadene. Un’altra partita importante si sta giocando si futuro dell’Isiss Verdi per il quale è stata chiesta alla regione l’attivazione del corso di formazione professionale “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” dell’ anno 2017/2018. In pratica, si tratta di una scuola agraria che si affiancherebbe al Cerletti di Conegliano.

Fonte: La Tribuna di Treviso