13 Giugno 2014
IL GAZZETTINO | Lavoro subito per 9 cuochi su 10
VALDOBBIADENE-Nove studenti su dieci che studiano per diventare cuochi o servire in sala trovano un lavoro. E’ un dato in controtendenza quello che il Centro di formazione professionale di Valdobbiadene, gestito dalla cooperativa Dieffe, evidenzia a pochi giorni dalla chiusura dell’anno scolastico. Un dato che in un momento di crisi, dà speranza a molti giovani alle prese con il loro primo lavoro dopo aver passato vari anni sui banchi di scuola. “Il settore della ristorazione tiene, anche se con un po’ di fatica vista la crisi” conferma Alberto Raffaelli, direttore del Cfp di Valdobbiadene specializzato in ristorazione. Alla scuola “ Berton”, che ha sede presso lo storico albergo “ Alla Torre”, martedì si sono tenute le prove finali per 40 allievi giunti al termine del ciclo di studi. E di questi, 36 hanno già una proposta di lavoro in tasca. “C’è chi farà la stagione nei ristoranti e hotel del litorale Veneto, chi andrà in qualche albergo sulle Alpi, mentre la maggior parte rimarrà nel trevigiano – spiega Raffelli -. Una scuola dunque che premia e che permette a questi giovani di trovare un’occupazione al termine dei tre o cinque anni di studi”. Lo scorso anno l’andamento era stato simile: ogni dieci studenti diplomati cinque avevano trovato un lavoro stabile, tre un impiego temporaneo, uno aveva deciso di continuare gli studi mentre uno solo era rimasto senza occupazione. La scuola di ristorazione, dalla specializzazione cucina a quella di sala, arricchita da numerosi laboratori, in tempo di crisi dunque può offrire un futuro a molti giovani. E lo dimostra anche il numero degli iscritti, salito di anno in anno. “Abbiamo studenti che arrivano da Crespano, Montebelluna, Pederobba e dal Quartier del Piave – fa il punto Raffaelli – e quest’anno abbiamo ricevuto 80 domande per cinquanta posti disponibili, rendendo così necessaria una selezione. Il punto di forza di questo corso è anche la ricaduta che ha sul nostro territorio e non solo: grazie a questi giovani i prodotti della nostra terra, dal radicchio alla casatella, vengono promossi in tutta Italia”.
Claudia Borsoi