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17 Luglio 2018

17 Luglio, #WorldEmojiDay: come (e perché) inserire le Emoji nella strategia di Social Media Marketing

Il 17 luglio è il #WorldEmojiDay, la giornata mondiale inventata da Jeremy Burge, fondatore di Emojipedia, per celebrare le famose icone divenute ormai linguaggio di uso comune e di cui un buon Social Media Manager deve tenere conto nella stesura dei copy.

Cosa sono le emoji?

Prima di decidere se utilizzare o meno le emoji nella pianificazione editoriale, può essere interessante fare un passo indietro e scoprire da dove provengano le simpatiche “faccine”.

Obbligatoria la distinzione con le emoticon (inventate da Scott Fahlman), antenate delle emoji e semplice segno grafico, come questi:  🙂  🙁   :*

Le emoji rappresentano l’evoluzione delle cugine emoticon, e il primo ad averle progettate è stato il giapponese Shigetaka Kurita, lasciandosi ispirare dall’immaginario manga, dai caratteri cinesi e dai segnali stradali per realizzare qualcosa che fosse istantaneamente riconducibile a un pensiero o a un’emozione.

Social Media Marketing: utilizzare le emoji nella strategia editoriale, un bene o un male?

Come insegnano i docenti Accademia delle Professioni del Corso per Web Marketing & Social Media Expert, e come spesso accade in generale, la risposta giusta è: dipende. Sì, ma da cosa? Da due fattori chiave:

  • Se il valore del brand è adatto ad essere comunicato attraverso questo linguaggio
  • Come si utilizzano le emoji

In realtà anche la più seriosa delle aziende può prendere in considerazione l’idea di esprimersi attraverso le emoji, con il giusto equilibrio e con un po’ di accortezza. Freccette per mettere in evidenza un link importante o cornette e buste da lettera utilizzate accanto a numeri di telefono e indirizzi email non recano un danno all’immagine istituzionale, pur comunicando in maniera più intuitiva e fresca.

Qualche consiglio su come utilizzare le emoji per la comunicazione online

Meglio non affidarsi esclusivamente alla comunicazione attraverso immagini, ma utilizzarle accanto a copy scritti che non lascino dubbi. Come dimostrato dall’Università del Minnesota, spesso le emoji generano errori di tipo interpretativo, sia per via della cultura di chi legge (ciò che per noi europei simboleggia estrema felicità non è detto che venga interpretato allo stesso modo in Oriente) sia per equivoci legati alle fattezze stesse della emoji (famoso è l’esempio delle mani giunte che sembrano due mani strette in preghiera, ma in realtà dovrebbero simboleggiare un “dammi il cinque”).

Prima di buttarsi a capofitto nell’utilizzo delle emoji può risultare utile porsi qualche domanda, per capire dove indirizzare la Content Strategy:

  • Quali emoji si addicono al mio target (ovvero, quali emoji possono rientrare nel Tone of Voice del brand)?
  • Quali emoji vengono utilizzate (e quindi comprese) dal mio pubblico?
  • Quali emoji riflettono i valori del mio brand e quali lo rappresentano / ricordano?
  • Le emoji che ho scelto rendono chiaro il messaggio o creano ambiguità?

Ma le emoji sono davvero così tanto utilizzate?

Che piacciano o meno, i Social Media Manager e gli addetti all’Online Customer Service devono farsene una ragione: le emoji sono sempre più utilizzate dagli utenti sia per esprimere pubblicamente il proprio pensiero attraverso post e commenti, sia nelle interazioni e negli scambi di messaggi privati:

  • Nello Unicode Standard attualmente riconosce 2823 emoji (giugno 2018)
  • Ogni giorno vengono inviati 5 miliardi di emoji tramite Facebook Messenger
  • Nel 2015 la metà dei commenti su Instagram conteneva almeno una emoji

Appare così chiaro il motivo per cui i brand più “illuminati” hanno introdotto le emoji nella comunicazione digitale con il proprio pubblico e nelle campagne di advertising, ottenendo tra l’altro ottimi risultati (fonte: socialmediatoday.com):

  • Chi usa le emoji su Facebook arriva a registrare un +57% di like e un +33% di commenti e condivisioni
  • Chi usa le emoji su Twitter registra un +25,4% dell’engagement
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Perché il #WorldEmojiDay si festeggia proprio il 17 luglio?

Chiudiamo con una piccola curiosità che nella giornata di oggi sta creando molto buzz: perché è stato scelto il 17 luglio come Giornata Mondiale delle Emoji?

La risposta è più semplice di quanto sembri: se ci fate caso, nell’icona approvata come “Calendar Emoji” (ovvero l’icona “Calendario”) viene rappresentata proprio questa data, July 17 (o JUL 17)!

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