23 Maggio 2024
MILANO FINANZA | Professionisti dell’IA cercasi
I software generativi richiedono nuove figure di specialisti IT
Come avvenne per il prepotente avvento di Internet nella nostra vita quotidiana circa 30 anni fa, l’Intelligenza Artificiale è la nuova, grande frontiera, la sfida che si staglia all’orizzonte dei lavoratori, degli studenti e delle nuove generazioni.
Definire esattamente i contorni di questo Big Bang non è facile, ma non è difficile prevedere che chi saprà giocare e vincere la sfida tra capitale umano e capitale tecnologico acquisirà un vantaggio importante sul mercato del lavoro.
Tanti settori vivranno una vera e propria rivoluzione. Secondo uno studio Accenture, in Italia nei prossimi dieci anni, cinque milioni di lavoratori saranno a rischio di completa automazione e dovranno essere supportati con adeguati percorsi di reskilling; nove milioni potranno invece rafforzare il loro potenziale attraverso l’IA e necessiteranno di nuove competenze. Nel contempo, nasceranno 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro.
In questo orizzonte, a Padova, l’Accademia delle Professioni – Polo Didattico di riferimento in Italia per Corsi, Alta Formazione e Master negli ambiti Digital, Business e Food and Beverage Management – ha deciso di investire sulla formazione dei futuri professionisti dell’intelligenza artificiale.
Sono stati studiati Corsi professionalizzanti e Master con focus sull’AI, oltre a quattro nuovi percorsi biennali post-diploma che garantiscono una specializzazione legata all’Intelligenza Artificiale. Ci si concentra su quattro aree ritenuto di primario interesse nell’industria digitale. A partire dall’utilizzo del Prompt Engineering con Chat GPT, Dall-e, Midjourney ai workshop per apprendere come effettuare test di usabilità, fino alle masterclass per elaborare modelli di clustering e formulare modelli predittivi di comportamento.
Il percorso di studi si basa sui dati del World Economic Forum, un’analisi e una valutazione che indica che tra i lavori legati all’Intelligenza Artificiale oggetto di maggiore interesse da parte del sistema produttivo ci saranno quelli relativi al cosiddetto machine learning e alla sicurezza cibernetica.
Per il WEF l’Intelligenza Artificiale generativa verrà adottata da quasi il 75% delle aziende intervistate, e innescherà una rapida crescita nella richiesta di specialisti in machine learning, analisi dei dati e trasformazione digitale.
“Nei percorsi formativi proponiamo esperienze a stretto contatto con il mondo del lavoro, prime tra tutte aziende tech e digital based, che saranno il comune denominatore nei percorsi di studi”
spiega Federico Pendin, Presidente di Fondazione San Nicolò a cui Accademia delle Professioni fa riferimento.
“Il nostro obiettivo – conclude Pendin – è formare i professionisti del domani ma anche mettere nelle condizioni i nostri studenti di avere le competenze generali per farsi trovare pronti nel momento in cui nasceranno delle nuove professioni in questo settore”.
“L’adozione sempre più diffusa degli strumenti di Intelligenza Artificiale generativa e la loro accessibilità, impone a tutti una riflessione e un approfondimento sulle possibili applicazioni professionali nei diversi settori.
Aggiunge Laura Boesso, marketing manager dell’Accademia.
“Ci troviamo all’alba di una rivoluzione digitale senza precedenti e saper guidare questi strumenti nel fornire output di rilievo per il nostro lavoro può rappresentare una straordinaria spinta propulsiva”.
Fonte: Milano Finanza
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