31 Agosto 2021
La Birra dell’Anno si produce in Accademia
Si accendono i riflettori sull’evento brassicolo per eccellenza: “Birra dell’Anno” il più importante concorso birrario d’Italia che nel 2021 arriva alla XVI edizione.
SOMMARIO:
Birra dell’Anno, l’annuale concorso organizzato da Unionbirrai che dal 2005 premia le migliori birre Artigianali italiane, dopo una lunga partnership con Beer Attraction, storica manifestazione di Rimini, si sposta al Cibus di Parma, prestigioso salone internazionale dell’alimentazione.
La premiazione di Birra dell’Anno si è tenuta in concomitanza con la prima giornata della XX edizione della kermesse. Un evento importante e oltremodo atteso nel suo ritorno, anche per rendere omaggio ai 25 anni di birra artigianale italiana, che cadono proprio nel 2021.
I NUMERI
L’edizione 2021 conta 1599 birre artigianali candidate, 207 birrifici Italiani e oltre 60 giudici Italiani ed esteri coinvolti nelle degustazioni.
Si ampliano le categorie di concorso (ovvero tipologie di stili brassicoli ammessi in gara), passate da 42 a 45, con l’introduzione di Italian Pils, India Pale Lager e Sour Fruit Beer.
Una necessità nata dall’aumento delle birre ispirate a questi tre stili prodotte dai birrifici italiani.
La XVI Edizione di Birra dell’Anno ha visto trionfare il Birrificio Didattico dell’Accademia al primo posto nella categoria 9 – Birre ambrate, alta fermentazione, basso e medio grado alcolico, di ispirazione britannica (Mild, British Bitter, Extra Special Bitter, Irish Red Ale, British Brown Ale) con “La Prima Cotta – Brown Ale”.
La Prima Cotta – Brown Ale fa parte del programma didattico del Corso per Birraio Artigiano, percorso di studi e qualifica professionale affrontato dal 2012 ad ora da oltre 1000 aspiranti birrai.
Il corso, della durata complessiva di 600 ore tra didattica e stage in birrificio prevede infatti la realizzazione da 8 a 10 “cotte” nei principali stili, dal calcolo della ricetta, alla selezione e lavorazione delle materie prime, al brassaggio fino al trasferimento in appositi fermentatori e maturatori. Da qui poi, trascorse le settimane necessarie all’affinamento del prodotto, l’imbottigliamento o infustamento.
Tutta la birra prodotta in Accademia prende il nome di “La Prima Cotta” trattandosi sempre di una prima volta per gli studenti che anno dopo anno si avvicendano nei laboratori ed in birrificio.
La Prima Cotta è quindi il frutto della ricerca e all’attento lavoro degli allievi dell’Accademia, oggi Polo Scientifico riconosciuto a livello Internazionale per la formazione in ambito Brassicolo.
È stato nominato lo scorso maggio il nuovo Comitato Tecnico Scientifico per l’area brassicola di Accademia delle Professioni, un team di professionisti del settore, ma anche massimi esperti di biotecnologia, biomedicina e imprenditori birrai tra i più significativi ed autorevoli esponenti del movimento birrario Italiano. Il coordinatore sarà il grande Kuaska, nome d’arte di Lorenzo Dabove, da tempo conosciuto come il “Profeta della Birra”.
Con la nomina del CTS, la creazione di un tavolo di lavoro permanente sui programmi didattici dei due corsi che hanno segnato il percorso di Accademia delle Professioni, nello scenario brassicolo: il Corso Professionale per Birraio Artigiano e per la Qualifica di Beer Sommelier.
Entrambi i percorsi di studi vengono realizzati secondo lo standard Europeo EQF e vantano il rilascio di una certificazione di competenze riconosciuta a livello Internazionale.
Con oltre 70 edizioni all’attivo dal 2012, quella di Accademia si afferma come una realtà di primaria importanza per la formazione e l’aggiornamento professionale nel campo della birra artigianale, che ha arricchito la sua proposta didattica con corsi ad alta specializzazione come Analisi della Birra, per il controllo della qualità e Acqua in Birrificazione, per il trattamento dell’acqua di produzione.
Dell’Expertise di Accademia delle Professioni e dalla profonda conoscenza ed esperienza di Dabove, gli headline dei prossimi Master di Alta Formazione in ambito brassicolo, dedicati a professionisti e anche a grandi appassionati.
Il Master in Cultura Brassicola, un articolato percorso esperienziale tra gli stili che caratterizzano lo scenario birrario contemporaneo, nazionale ed internazionale guidato da Lorenzo Dabove e dai loro massimi rappresentanti che ne approfondiranno storia, caratteristiche e biodiversità endemiche. Un percorso privilegiato per i numerosi Beer Sommelier diplomati in Accademia, ma anche per coloro che desiderano regalarsi un’esperienza immersiva nel mondo della birra artigianale Italiana ed internazionale ai più alti livelli.
In arrivo dal prossimo autunno anche il Master in Tecnologie Birrarie, percorso sperimentale progettato in continuità al Corso per Birraio Artigiano firmato Accademia, dedicato a birrai professionisti che desiderano approfondire specifiche tematiche legate al processo produttivo.
Entrambi i percorsi di Alta Formazione sono stati progettati per chi desidera perfezionare ed elevare le proprie conoscenze in ambito brassicolo, al fianco di grandi maestri, professionisti, esperti e imprenditori.
Per maggiori informazioni è attivo il Numero Verde gratuito 800 272565 o è possibile visitare il sito www.accademia.me
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