10 Settembre 2024
ECONOMY MAGAZINE | Il Birrificio 4.0 innova la birra artigianale in Italia
Un software raccoglie i dati del processo di produzione, della logistica e della distribuzione del prodotto
“L’idea è maturata da un aperitivo durante il quale abbiamo manifestato l’interesse per From Farm to Fork, sviluppato dallo SMACT Competence center di Padova, un progetto sperimentale applicato alla filiera agroalimentare che, partendo da una coltivazione agricola in serra indoor, conduce alla produzione dei cibi sfruttando una materia prima di origine 100% naturale. ‘Perché non applicare questo progetto anche alla birra?’ ”. A questa domanda risponde, per Economy Magazine, Federico Pendin, presidente della Fondazione San Nicolò, di cui fa parte l’Accademia delle professioni, con sede a Noventa Padovana.
L’ente da oltre 10 anni si occupa di formazione, organizzando e promuovendo corsi per mastro birraio e beer sommelier. è, oggi, un punto di riferimento in questo ambito (basti pensare che uno dei suoi corsi è stato presentato da Lorenzo Dabove , in arte Kuaska, massimo esperto in Italia di birre). Sono più di 100 i birrifici artigianali, aperti in tutta Italia, da Nord a Sud, da ex studenti di Accademia.
Il progetto didattico
Il progetto didattico nasce in collaborazione con l’Università di Padova e con lo SMACT, la realtà dei Competence center delle Università del Triveneto, guidata dal direttore Matteo Faggin. “La nostra missione – dice Pendin – è rendere ‘ogni impresa anche un laboratorio di innovazione 4.0 e ogni laboratorio di innovazione 4.0 anche un’impresa’: questo è lo spirito del lavoro svolto dallo SMACT.
Proprio con questa filosofia si muovono i primi passi di questa iniziativa che è didattica ma anche e soprattutto di ricerca visto che sono proprio loro, i ricercatori dell’Università di Padova in questo caso, a svolgere un ruolo chiave. Il birrificio didattico 4.0 è nato 3 anni fa. In questi giorni e settimane stiamo facendo le prime sperimentazioni: ci vorrà tempo per capire gli esiti di questa ricerca”.
L’innovazione tecnologia del Birrificio 4.0
“Il nostro birrificio 4.0 – prosegue Pendin – rappresenta un nuovo spin off produttivo, con una capacità produttiva annua di 25.000 litri. Grazie ad un software raccogliamo i dati del processo di produzione della birra, della logistica fino alla distribuzione del prodotto. L’integrazione di tutte queste informazioni viene elaborata da questo programma svedese per produrre efficientamenti non solo nel ciclo produttivo ma anche nella fase di raccolta della materia prima e della distribuzione.
Grazie alle nuove tecnologie è possibile anche agire da remoto e, attraverso la realtà aumentata, intervenire su alcuni processi. Mentre la cotta (che indica la fase di produzione del mosto di birra) procede, i ricercatori individuano i punti di snodo e mettono dei ‘marcatori’ che misurano, ad esempio, la quantità d’acqua e il fabbisogno energetico: tutti elementi che aiutano a capire come fare per risparmiare tempo, ma soprattutto denaro. I sensori misurano tutte le informazioni legati al processo di fermentazione, ma anche la logistica e la distribuzione anche e soprattutto al fine di sviluppare ricette innovative e sperimentare sempre nuove linee di prodotto”.
Se è vero che, nel 2022, le realtà che producono birra hanno raggiunto 1.326 unità, occupando 9.612 addetti, facendo registrare una crescita significativa sia degli stabilimenti produttivi (+104% rispetto al 2015) che delle persone impiegate (+22%), è altrettanto vero che, spesso, a fare la differenza è proprio la digitalizzazione dei processi.
I laboratori di produzione brassicola di Noventa Padovana hanno l’obiettivo di dare continuità all’attività formativa teorico-pratica ma soprattutto di portare l’innovazione nei processi, per immettere prodotti competitivi e forti sul mercato. Conclude Pendin: “Stiamo lavorando in partnership con un operatore della grande distribuzione, grazie al quale potremo vendere la birra che produciamo e soprattutto potremo raccogliere quanti più dati possibili utili alla ricerca. Innovazione e ricerca sono il cuore della nostra offerta formativa. D’altronde, qui, la tecnologia è di casa”.
La birra artigianale in Italia
Le realtà che producono birra artigianale in Italia – spiega Pendin – sono in crescita: sono passati dai 600 birrifici di 10 anni fa agli attuali 1000. Sono aziende che hanno dimensioni piccole. Fornire a una filiera produttiva e, quindi, mettere a disposizione di queste strutture i risultati di una ricerca può aprire scenari interessanti per ottimizzare i processi e abbattere i costi di produzione.
Fonte: Economy Magazine