22 Gennaio 2021
Bonus Chef 2021: cos’è, a cosa serve e chi può usufruirne
In Gazzetta Ufficiale un nuovo credito d’imposta a favore di cuochi e pasticceri professionisti di alberghi e ristoranti da investire in formazione professionale
SOMMARIO:
La pandemia ha messo a dura prova le attività del mondo della ristorazione. In data 31/12/20 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale e disponibile sul sito lavoro.gov.it la Legge di Bilancio 2021, che prevede numerosi interventi in materia di lavoro finalizzati a garantire a lavoratori, famiglie e imprese un sostegno contro gli effetti dell’emergenza da COVID-19.
Tra gli interventi proposti, l’introduzione di quello che è stato ribattezzato Bonus Chef che prevede un credito d’imposta per i cuochi professionisti che intendono destinare risorse all’aggiornamento e alla formazione professionale e acquistare nuove attrezzature, strumenti e materiali per la ristorazione.
Il Bonus Chef è un credito d’imposta, a favore di cuochi autonomi o dipendenti, fino al 40% delle spese sostenute per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale e l’acquisto di strumentali durevoli.
Gli incentivi fiscali sotto forma di credito di imposta riguardano le spese effettuate per gli acquisti e le iscrizioni ai corsi nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021.
Il Bonus Chef è destinato a cuochi professionisti, così come pizzaioli e pasticceri, che operano nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, sia come lavoratori dipendenti o autonomi in possesso di partita IVA anche senza codice ATECO 5.2.2.1.0.
Il credito d’imposta potrà raggiungere una cifra massima di 6.000 euro e andrà utilizzato in compensazione mediante F24.
Inoltre, il bonus è totalmente escluso da IRPEF e IRAP e non concorre alla determinazione del rapporto di deducibilità.
Ecco il testo riportato in Gazzetta Ufficiale (comma 117-118):
117. Al fine di sostenere il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate a causa del COVID-19, ai soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratore dipendente sia come lavoratore autonomo in possesso di partita IVA, anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0, spetta un credito d’imposta fino al 40 per cento del costo per le spese per l’acquisto di beni strumentali durevoli ovvero per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività, sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021.
118. Sono ammissibili al credito d’imposta di cui al comma 117 le spese sostenute per:
a) l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
b) l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
c) la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
Tutti i percorsi di studi e di specializzazione Accademia delle Professioni, accreditata presso il MIUR e la Regione del Veneto, vengono realizzati e certificati secondo lo Standard Europeo E.Q.F. European Qualification Framework e ritenuti idonea alla richiesta di credito d’imposta.
Quali sono i Corsi Professionali e Master idonei ad essere soggetti al credito:
- Master in Arti Culinarie e Gastronomiche
- Qualifica di Food & Beverage Manager (Comprensivo di Abilitazione SAB)
- Abilitazione alla Somministrazione di Alimenti e Bevande SAB – Ex corso REC
E ancora, nell’ambito delle specializzazioni, tutti i corsi che spaziano dalla panificazione, alla pasticceria, cioccolateria, gelateria, caseificazione, ritenuti quindi funzionali all’esercizio dell’attività.
Per eventuali informazioni sui prossimi corsi, master e specializzazioni consultabili nel Calendario corsi 2021, è possibile contattare i consulenti didattici al numero verde 800.272565 in orario d’ufficio.