Entrambi i percorsi per Cuoco e Pasticcere si sviluppano in circa 10 mesi, esame finale compreso, svolgendosi in 600 ore di cui 324 in aula (lezioni frontali e laboratorio) e, le restanti 276 ore, dedicate allo stage.
Quest’ultimo potrà avere luogo sia in Italia che all’estero, in base alle attitudini che l’allievo possiede e all’orientamento lavorativo che egli stesso deciderà di abbracciare. Lo stage formativo è un trampolino di lancio per applicare in maniera concreta le nozioni apprese in aula, per accrescere le proprie competenze e acquisire una padronanza sempre maggiore all’interno di un contesto lavorativo strutturato quale è l’ambito enogastronomico.

Il piano didattico è strutturato in maniera tale da offrire una formazione a 360° che prevede materie come igiene del lavoro, Haccp (sistema di analisi dei rischi e di procedure mirate a garantire la salubrità degli alimenti), beverage di abbinamento ed enologia, autoimprenditorialità, merceologia degli alimenti e valorizzazione del gusto.

La didattica si basa principalmente sulla pratica in laboratorio e, per applicare concretamente ciò che si apprende a lezione, ciascun allievo ha uno stage garantito da svolgere dove egli stesso preferirà, in termini di prestigio della struttura e di luogo (Italia o estero).

Il ventaglio di possibilità è ampio, infatti, le aziende convenzionate a disposizione sono oltre 2.000 e l’allievo potrà liberamente proporre anche un azienda non ancora presente tra quelle elencate con cui Accademia delle Professioni attuerà una nuova partnership.

Tra le Strutture convenzionate con Accademia delle Professioni in Emilia: Taverna del Farneto a San Lazaro di Savenna e Ristorante L’Arcimboldo dello Chef Daniele Meli a Bologna ma anche colossi della grande ristorazione e strutture ricettive come il Gruppo AC HOTEL by Marriot a Bologna.