3 Marzo 2021
Siglata la partnership tra Accademia Business School e Fraccaro Spumadoro, azienda di Castelfranco presente in 40 Paesi nel Mondo.
Una partnership che contribuisce a formare i futuri manager e imprenditori, grazie ad una realtà che ben rappresenta l’evoluzione da impresa familiare a leader di settore presente in 40 Paesi: dall’Est Europa al Sud Est Asiatico, fino agli Stati Uniti.
SOMMARIO:
Tra le aziende che la Business School può annoverare tra i suoi partner, troviamo Fraccaro Spumadoro, rinomata azienda dolciaria fondata nel 1932 che ha visto nell’utilizzo di sapienti e accurate modalità di lavorazione, l’ingrediente del successo. Caratteristica rimasta anche quando il piccolo panificio è diventato una vera e propria industria dolciaria: tutt’oggi i prodotti vengono realizzati in modo artigianale.
Semplicità, genuinità e condivisione: da questi valori nascono prodotti che hanno gli stessi profumi familiari e sapori autentici. Una stabile azienda cresciuta negli anni grazie alla solidità di una famiglia legata alle tradizioni e all’esperienza.
Fraccaro Spumadoro ha inoltre scelto di essere un’azienda a basso impatto aziendale. Sensibilità e attenzione verso l’ambiente hanno portato Fraccaro Spumadoro a rendere la propria attività più “verde” grazie all’utilizzo di energie rinnovabili.
L’impatto ambientale del packaging è un altro argomento che Fraccaro ha a cuore, rendere riciclabile l’incarto di tutti i prodotti è uno dei progetti di sostenibilità che Fraccaro sta attuando per concretizzare il proprio impegno nei confronti dell’ambiente.
Abbiamo intervistato Paolo Pietrobon, CEO di Fraccaro Spumadoro.
Paolo, perchè ritieni che la formazione di alto profilo e professionalizzante si un acceleratore per il mondo dell’impresa?
Ritengo che la formazione di alto profilo sia oggi un grande vantaggio competitivo per trovare lavoro o per accelerare la propria carriera.
Di fatto sono poche le università che ti preparano al “reale” mondo del lavoro, vedo molto spesso i nostri stagisti “sorpresi” da come “funziona” un’azienda. All’università hanno ricevuto una informazione/formazione generale, anche buona a dire il vero, ma si sono fermati alla superficie, senza approfondire troppo le dinamiche aziendali o anche solo i processi aziendali.
Con la formazione di alto profilo e professionalizzante non si ha solo la superficie della conoscenza ma si entra nel merito con una formazione più mirata e più “calata” nel mondo aziendale con un indubbio vantaggio per le aziende.
Ritieni che per le aziende del territorio italiano sia necessaria una maggiore sinergia tra il mondo dell’altra formazione e il mondo del lavoro?
Senza dubbio, capisco la risposta sia ovvia ma per eccellere nel mercato globale bisogna avere collaboratori formati e pronti a misurarsi con aziende molto competitive e per fare questo ci vuole il giusto mix di esperienza e formazione.
Qual è la caratteristica vincente per un candidato per emergere sul mercato del lavoro contemporaneo?
Deve essere preparato, magari uno step più degli altri, deve essere curioso per imparare anche quello che non è di sua competenza, svolgere il mero compitino non lo aiuta ad emergere ed non aiuta nemmeno l’azienda a crescere, deve cercare il più possibile ad ampliare i propri orizzonti sia all’interno che all’esterno dell’azienda.